RIDEFINIZIONE DEI PROCESSI CONTABILI E GESTIONALI NELLE AREE CREDITI E MAGAZZINO
Di Massimo Carretti – Senior Manager di GR ADVISORY
Sempre più società hanno avviato iniziative per cercare di ottimizzare il “Working Capital” liberando risorse finanziarie da destinare ai programmi d’investimento ed alle iniziative commerciali e di marketing. Nei meandri delle singole componenti del capitale circolante netto (tipicamente la gestione del magazzino, dei crediti e dei debiti commerciali) si nascondono spesso potenziali risorse finanziarie non sfruttate a pieno.
Una gestione efficace del capitale circolante e del cash-flow rappresenta, infatti, una delle leve strategiche utilizzabili dal CFO al fine di porre le basi per una crescita solida e sostenibile, tenendo sotto controllo l’indebitamento finanziario e producendo, anche in un periodo relativamente breve, livelli significativi di “nuova” liquidità, senza dover ricorrere ad un programma di ristrutturazione invasivo e strutturale.
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Il Cliente è un marchio storico del settore alimentare italiano che produce e commercializza cioccolato, praline, torrone e preparati per il gelato, impegnato in un processo di ristrutturazione del debito e di internazionalizzazione.
I principali problemi che si presentavano prima del nostro intervento erano DSO elevati (132 giorni), livello di scorte (materie prime, semilavorati e prodotti finiti) elevate e costi ingenti per smaltimento prodotti e materiali obsoleti.
L’azienda ci ha richiesto di traguardare tre obiettivi ambiziosi:
- Ottenere maggiore efficienza nello svolgimento delle attività
- Introdurre soluzioni che permettano di liberare capitale circolante intervenendo nella gestione dei crediti e delle scorte di magazzino;
- Misurare i risultati ottenuti confrontandoli con i target stabiliti.
Le attività messe in atto per il raggiungimento di questi sono state
- Analisi dei processi interni, mappatura e individuazione punti critici
- Ridefinizione del ciclo order-to-cash e introduzione obiettivi e sistema di incentivazione
- Analisi e ridefinizione processo di Demand Planning
- Introduzione S&OP (Sales & Operation Planning) meeting mensile con team interfunzionale
- Introduzione specifici KPI’s e obiettivi su Capitale Circolante
Con un approccio collaborativo con tutte le funzioni aziendali coinvolte nel progetto, è stato possibile ottenere i risultati prospettati senza mettere a repentaglio i volumi di vendita, evitando l’introduzione di rischi nelle aree oggetto di intervento e ottenendo, contemporaneamente, un miglioramento dei livelli di servizio.
In particolare, al termine del progetto sono stati ottenuti i seguenti miglioramenti:
- Riduzione DSO: 132 > 101 gg (beneficio WC 4 € mln)
- Riduzione stock con beneficio WC 2,5 € mln
- Riduzione costi per “obsolete provision” e smaltimento: 0,8 € mil / anno
- Efficientamento processo: -1,5 FTE
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