In questo articolo il nostro Partner Marco Rossi traccia una sintesi dei possibili impatti della crisi attuale sulla vita delle aziende
Taglio delle attività marketing, riduzione dei progetti speciali e sospensione dei lanci di nuovi prodotti: queste le misure più comuni che le aziende stanno implementando per fronteggiare la crisi
Calo della domanda, riduzione del fatturato, tensioni finanziarie e difficoltà a reperire nuovi finanziamenti rendono complessa la copertura dei costi fissi e proiettano il rischio di una prossima crisi di liquidità. Anche se con diverse sfumature e – purtroppo- poche eccezioni, questa è la situazione contingente che le imprese si trovano a dover affrontare a seguito dell’attuale emergenza.
Allo stesso tempo diverse iniziative volte a promuovere l’innovazione di processo o di prodotto – che in tempi normali rappresentano il vero motore dello sviluppo e della crescita aziendale – sono di fatto sospese in attesa di condizioni più adeguate.
GR ADVISORY mantiene un costante dialogo con le aziende per monitorare le aspettative riguardo agli scenari economici e le possibili soluzioni. Molte società stanno valutando o hanno già deciso l’adozione di misure per il contenimento dei costi. Revisione o sospensione degli investimenti in marketing, pubblicità e comunicazione in generale, riduzione dei servizi di assistenza, ricorso – ove possibile – ad ammortizzatori sociali e agevolazioni fiscali. Un pacchetto di misure volte, nell’immediato, a contenere il più possibile i costi monetari per salvaguardare la liquidità aziendale.
Le sfide da affrontare al momento della ripresa
La crisi passerà. Siamo fiduciosi. La domanda da porsi è quindi se siamo pronti a gestire i diversi possibili scenari che caratterizzeranno la ripresa dei mercati. Se il recupero della domanda sarà graduale, è ragionevole ipotizzare un aumento della pressione concorrenziale e contestuale incremento degli investimenti commerciali in sconti e promozioni finalizzati a sostenere la ripresa e difendere le proprie quote di mercato.
Se invece, almeno in alcuni settori, la ripresa sarà rapida per recuperare velocemente i gap causati dall’ attuale crisi, ci sarà il rischio che la produzione non riesca a soddisfare tali improvvisi incrementi e che si vengano quindi a creare “colli di bottiglia” nella capacità produttiva. In modo particolare laddove le linee siano state chiuse e si sia dovuto ricorrere alla riduzione di parte del personale.
La ripresa della domanda, inoltre, non comporterà un immediato miglioramento della solvibilità delle controparti. Con particolare riferimento a chi opera in ambito Retail, la difficoltà di convertire in cassa le vendite realizzate non comporterà solo un rischio di mancati interessi – dovuto a ritardi nel ricevere i pagamenti – ma un reale aumento del rischio di capitale.
Sebbene gli scenari e i relativi impatti saranno diversi in funzione del settore di riferimento, si evidenziano due implicazioni di validità generale:
- Attività promozionali, investimenti commerciali e flessibilità operativa dovranno essere finanziate con risorse incrementali: per non deprimere la redditività tali risorse dovranno essere reperite attraverso la razionalizzazione dei costi e il recupero di efficienza.
- Gli operatori che disporranno di processi operativi flessibili e che saranno in grado di seguire approcci differenziati e specifici per ogni cluster di clienti godranno di un vantaggio competitivo rilevante al momento della ripresa dei mercati.
Le fonti (nascoste) del valore e l’importanza di approcci differenziati
Ogni periodo di crisi porta con sé i semi del rinnovamento e di una nuova rinascita. Una profonda re-ingegnerizzazione dei processi, per quanto auspicabile, può tuttavia non risultare compatibile con i tempi di reazione e l’urgenza di intervento richiesti dalla situazione contingente.
In questo caso diventa quindi particolarmente utile considerare interventi che possano rapidamente generare benefici tangibili senza richiedere necessariamente modifiche strutturali all’operatività aziendale:
- Ottimizzazione dei costi indiretti. Attività di demand management, ottimizzazione del basket dei servizi, flessibilità contrattuale e ri-negoziazione possono determinare un rapida e cospicua riduzione della base costi, con impatto immediato sull’EBITDA.
- Il capitale circolante come fonte di finanziamento. Al netto della plausibile (e fin troppo scontata) dilazione dei tempi di pagamento dei fornitori, la segmentazione della base dei clienti e la successiva clusterizzazione (importanza commerciale dei clienti; profilo di solvibilità; rispetto dei tempi di pagamento) consente di modulare l’approccio al mercato e le relative politiche commerciali, generando benefici significativi sul ciclo attivo.
- Ottimizzazione dei processi produttivi. Ridurre scarti e difetti, minimizzare i tempi di avviamento e cambio formato, disporre di processi produttivi agili e flessibili consente di ottenere importanti risparmi nei costi industriali con un impatto immediato sulla marginalità dei prodotti.
In tempi normali un livello anche minimo di inefficienza è considerato fisiologico. Oggi la rapidità di decisione e la velocità di esecuzione possono fare la differenza
La nostra recente esperienza al servizio di importanti aziende leader ci ha consentito di acquisire un’esperienza significativa che può essere sinteticamente tradotta in un livello di ambizione raggiungibile nei tre ambiti sorpa citati:
- Ottimizzazione dei costi indiretti: -9%/14%
- Riduzione Capitale Circolante: -12%/16%
- Ottimizzazione dei costi industriali: -3/5%
Leader nella consulenza operativa, GR ADVISORY è formata esclusivamente da professionisti ad elevata seniority con provenienza da importanti realtà aziendali. In cosa siamo unici? Pragmaticità e concretezza, approccio imprenditoriale e la creazione di relazioni personali solide e durature.
Possiamo aiutare la vostra azienda a gestire l’attuale emergenza traguardando i risultati aziendali nel pieno rispetto della professionalità esistente e degli equilibri esistenti. Andrà tutto bene, ne siamo sicuri! Per maggiori informazioni contattaci