Il piano di sostenibilità è una reale opportunità per l’economia aziendale?

A cura di Roberto Polli – Senior Manager GR ADVISORY

L’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata da tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite nel 2015, fornisce un progetto condiviso con al centro i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG – Sustainable Development Goals). 

Le imprese responsabili possono fare propri gli SDG universali come ispirazione per realizzare il proprio piano di sostenibilità e devono individuare quelli che sono realmente indirizzabili dalle proprie attività per fissarli come traguardi reali.   

Un fattuale piano di sostenibilità che influisca positivamente sull’economia aziendale si concentra necessariamente sui fattori caratteristici delle attività proprie.  

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Il settore delle costruzioni è un esempio dove gli impatti ambientali legati al ciclo di vita dei prodotti, in particolare in relazione alle materie prime utilizzate, con un approccio in un’ottica di economia circolare, mira da un lato al recupero e riutilizzo dei rifiuti e dall’altro al contenimento del consumo di materie prime vergini.  

Il settore alimentare con l’obiettivo di realizzare prodotti più sani focalizza l’attenzione lungo l’intera catena del valore per essere anche rispettosi dell’ambiente, dalle prime fasi di progettazione del prodotto fino al consumatore. Ciò implica avere una chiara cognizione dei vari effetti esercitati sui diversi ecosistemi coinvolti, dalla produzione ai processi di approvvigionamento, fino alla fase di packaging e infine al consumo. 

Un processo produttivo consapevole, attento alla catena di fornitura e al monitoraggio degli impatti ambientali, dovrà farsi carico di 3 fattori fondamentali 

  • Impatto ambientale  
  • Gestione responsabile
  • Catena sostenibile  

Disegnare uno stato futuro più sostenibile, responsabile degli impatti ambientali a tutela della salute e della sicurezza dei propri lavoratori e del territorio circostante, significa affrontare con metodo l’efficienza dell’organizzazione, dei flussi fisici e informativi e dello stile di vita in azienda, attraverso un tempestivo e costante controllo qualitativo per individuare le cause di inefficienza e di spreco e valorizzare le componenti migliorative. 

Affrontare questi temi per qualsiasi impresa significa trasformare i buoni propositi e le idee in traguardi misurabili attraverso un progetto che deve essere concreto, possibile solo con una presa di coscienza dei fattori critici tipici di ogni singola impresa.  

Un intervento modulare e fortemente personalizzato è caratterizzato da due fasi.  

  • Una diagnostica meticolosa che osservi ed individui le aree d’azione indirizzabili, condivida le aspettative degli stakeholder, identifichi costi e benefici.  
  • Un piano di sostenibilità che sia agile e non invasivo, senza intralci alle pratiche quotidiane, realizzato da un team interfunzionale capace di coniugare la sostenibilità con il conto economico, coinvolgendo tutti i dipendenti per lo sviluppo della cultura della sostenibilità aziendale 

GR ADVISORY ha sviluppato una metodologia di lavoro pragmatica per assistere le aziende nell’intero percorso di trasformazione e realizzazione di un’azione mirata agli obbiettivi attraverso la misurazione del punto di partenza, definizione del piano green, assistenza operativa al cambiamento, controllo degli obiettivi raggiunti e supporto alla comunicazione. 

Vuoi saperne di più? green@gradvisory.it